Un Recuerdo Muy Especial!!!

Un recuerdo Muy Especial !!!

2008 - 13 de octubre - 2016


Recordemos en este Sitio muy especialmente a nuestros hermanos que ya partieron para la "Casa del Padre".

Siempre recordaremos sus sonrisas, el buen humor, "las pescas", "los asados", el amor a Dios y el compromiso constante con el hermano necesitado.

Estamos seguros que desde el Cielo ellos interceden ante Dios por cada uno de nosotros, que caminamos esperanzados en encontranos nuevamente para compartir tantos momentos inolvidables.


... German Merlino, Eldo Yoris y Silvio Bejarano ...

Hasta siempre Hermanos!!!!!


domingo, 27 de marzo de 2016

Saludos de Pascua del Casante a la Familia Calabria!!

Auguri di Pasqua del Casante alla Famiglia Calabriana

“Pasqua di Cristo: essere misericordiosi come il Padre” 
Carissimi fratelli e sorelle della Famiglia Calabriana,
in occasione della celebrazione della Santa Pasqua rivolgo a tutti voi il mio fraterno saluto di auguri pasquali con il desiderio che i misteri celebrati in questi giorni santi trovino accoglienza e realizzazione concreta nella nostra vita.
Il Signore ci raggiunge con la potenza della sua croce, morte e risurrezione aprendoci al suo amore misericordioso, donandoci la vita nuova che scaturisce dalla Sua Pasqua. È un evento straordinario che tocca profondamente la nostra vita cristiana e consacrata nel vivere la gioia della radicalità evangelica e calabriana.

Pensando, meditando e contemplando l’evento Pasquale in quest’anno della misericordia mi viene nel cuore l’invito di Gesù “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”(Lc. 6,36). Non è semplicemente una frase o uno slogan da ripetere; è un programma di vita da meditare e vivere profondamente in quest’anno giubilare. Personalmente, e credo tutti voi, sentiamo il bisogno di fare un itinerario interiore che ci porti ad una vera esperienza dell’amore del Padre misericordioso e del suo perdono.
Questa esperienza non può altro che scaturire dalla Pasqua di Cristo che nel mistero della sua passione, morte e risurrezione ci mostra e ci fa toccare con mano l’amore misericordioso del Padre. Un amore che perdona, guarisce e ci riempie di gioia facendoci diventare suoi amici, riscattati con il Suo sangue prezioso: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici …” (Gv. 15,13).
Il nostro carisma di ravvivare la fede in Dio Padre provvidente, trova concretezza nella manifestazione del volto misericordioso del Padre. Scriveva Don Calabria: “Da questo santo Colle, la Provvidenza irradia la sua luce, fa sentire la sua voce, che chiama a meditare, a riflettere le sue meraviglie, la bontà e la sua Misericordia per tutti” (Don Calabria, 26-11-1931).  
La misericordia, nel pensiero di Don Calabria, è una nuova creazione, perché Dio non ci “butta” mai via. Egli, come il vasaio, ci rimpasta e ci rimodella. Il Padre non si vergogna delle nostre debolezze e fragilità ma le tocca con mano, anzi le assume su di sé. Dio è vicino all’uomo perché ama ciò che è perduto, ciò che non è considerato, ciò che è emarginato, debole, affranto, insignificante. Egli desidera irrompere nella nostra vita e svelarci il suo amore, la sua vicinanza la sua grazia.
Se vogliamo descrivere con un gesto come la misericordia è vissuta nella spiritualità calabriana pensiamo ad una mamma con le braccia aperte, che si prende cura del proprio figlioletto; un amore che guarisce. Nulla sfugge al suo sguardo, perché guarda con occhi di tenerezza. La sua voce chiama continuamente tutti, con dolcezza e pietà. Inoltre è la Misericordia che ha disegni speciali per l’ora attuale e li matura nel dolore, nelle persecuzioni e nelle prove della vita quotidiana. Ella non è mai ferma, ma sempre in movimento verso chi gli apre il cuore; è infinita, senza confini per essere in grado raggiunge tutti.
In una società globalizzata, minacciata costantemente da situazioni di violenza e di marginalità, dove le parole “misericordia”, “prendersi cura”, “farsi carico”, “perdono”, “gratuità”, “tenerezza”, “compassione”, … sono frequentemente sostituite dagli interessi personali, dal guadagno, dal potere e dalla prepotenza, ci si convince che la gratuità, il dono di sé e la solidarietà non abbiano più spazio nel cuore negli occhi e nelle mani dell’uomo.
Noi, appartenenti alla Famiglia Calabriana, attraverso la forza e l’esperienza dell’amore del Padre che scaturisce dalla Pasqua di Cristo, siamo chiamati a fare la differenza, andando contro corrente a questo modo di pensare e di agire che segue  i metodi dettati da questo mondo e non i criteri del vangelo. 
Dobbiamo portare il nostro cuore nelle periferie del mondo. Un cuore carico  di misericordia e di compassione; capace di amare l’uomo con tutte le sue miserie, senza spaventarsi e fermarsi a giudicare con superficialità le apparenze. Questa è la nostra missione fondamentale, per mostrare e testimoniare la Paternità di Dio al mondo. Siamo chiamati a curare le ferite con l’olio della consolazione e il vino della speranza, fasciandole con la misericordia e la solidarietà.
Un cuore che fa esperienza di misericordia e opera con misericordia. Che toccato in tutte le sue profondità, si renda disponibile alla conversione per assomigliare sempre più al cuore di Gesù e avere così i suoi stessi sentimenti.
Apriamo il cuore ai poveri, accogliamo con misericordia le diverse realtà e situazioni di povertà, per mostrare l’amore misericordioso del Padre! “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”.
Il Signore Risorto ci faccia il dono di vivere la gioia di un amore che continuamente si rinnova e si ricreata nella Sua Pasqua e ci rende sempre più sensibili e misericordiosi.
Vi ricordo tutti nella mia preghiera. Pregate per me. Il Signore vi benedica. 
Buona e Santa Pasqua a tutti!  
P. Miguel Tofful