Un Recuerdo Muy Especial!!!

Un recuerdo Muy Especial !!!

2008 - 13 de octubre - 2016


Recordemos en este Sitio muy especialmente a nuestros hermanos que ya partieron para la "Casa del Padre".

Siempre recordaremos sus sonrisas, el buen humor, "las pescas", "los asados", el amor a Dios y el compromiso constante con el hermano necesitado.

Estamos seguros que desde el Cielo ellos interceden ante Dios por cada uno de nosotros, que caminamos esperanzados en encontranos nuevamente para compartir tantos momentos inolvidables.


... German Merlino, Eldo Yoris y Silvio Bejarano ...

Hasta siempre Hermanos!!!!!


sábado, 23 de abril de 2011

Mensaje de Pascua del Casante

Auguri di Buona Pasqua del Casante

Messaggio del Casante per la Santa Pasqua 2011

“… Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di Lui davanti il popolo. E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: ‘Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato’…” (Atti 13,30-33).

Carissimi Fratelli e Sorelle della Famiglia Calabriana,

la pace, l’amore e la gioia di Cristo risorto siano e rimangano sempre nei nostri cuori.

Ci avviciniamo alla Pasqua e mi nasce dal cuore il desiderio di salutare tutti voi con questa lettera di auguri nel Signore, di una Buona e Santa Pasqua.

La Pasqua è la solennità più importante della Chiesa, centro e culmine della nostra vita cristiana, perché con essa celebriamo il mistero d’Amore della Passione, Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Nel Cristo risorto dai morti è fondata la nostra fede, è giustificata la nostra speranza e legittimata la nostra carità. È la solennità che ci invita a sperimentare la gioia della vita, della rinascita come veri figli del Padre che in Gesù Cristo ci ridona la vita nuova.

Prendo spunto per la mia riflessione dalle parole del discorso di San Paolo nel libro degli Atti degli Apostoli. La verità che celebriamo è che “Dio ha risuscitato Gesù dai morti”. Cristo è veramente risorto e vive in mezzo a noi! Risuoni oggi nei nostri cuori, e in quanti sono toccati della sofferenza e dalla tristezza, la certezza della risurrezione. Si faccia spazio alla gioia vera, quella che viene da Dio Padre. È il Padre che per mezzo del suo unico Figlio ha vinto la morte e ci ha aperto il passaggio alla vita eterna nella luce dello Spirito per rinascere ed essere rinnovati nel suo amore. Ogni dolore e croce si trasformano e mi rendono sempre più simile a Cristo.

La testimonianza della risurrezione è venuta a noi per mezzo di quelli che sono stati testimoni, “e questi ora sono testimoni di Lui davanti il popolo”. Questi testimoni hanno fatto il loro percorso di fede per riconoscere il Signore presente e vivo in mezzo a loro. Penso allo sconcerto di Pietro che va al sepolcro e lo vede vuoto … a Giovanni il discepolo amato che vede e crede e che poi riconosce Gesù quando appare nella pesca miracolosa sul lago ed esclama:“è il Signore”… a Maria Maddalena che riconosce il Signore mentre stava piangendo e lo cercava morto … ai discepoli di Emmaus i quali ascoltano la parola e lo riconoscono nella frazione del pane e mentre camminano arde loro il cuore nel petto … a Tommaso che nella sua incredulità lo riconosce come suo Signore e suo Dio ... Dall’esperienza della risurrezione bisogna ripartire per andare incontro al Signore, per poterlo riconoscere nella nostra vita quotidiana, nelle varie situazioni che viviamo ogni giorno. Per poterlo incontrare nell’Eucaristia, nella Parola, nella Chiesa, nei poveri, nei sofferenti. RiconoscerLo per annunciarlo con la gioia di averlo visto e incontrato, senza avere paura di parlare di Lui; anzi, spinti dal fuoco della carità che ci porta ad annunciarlo con coraggio in questo mondo sempre più distratto e lontano da Lui.

Con la risurrezione di Cristo, il Padre ha compiuto la promessa per tutti noi suoi figli, perché siamo figli nel Figlio amato. “Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato”. La trasformazione che ci porta la risurrezione è quella di essere figli amati dal Padre, chiamati a vivere questa vocazione fondamentale per la nostra vita. Nelle nostre notti oscure, nella precarietà della nostra vita, nelle fatiche quotidiane, Cristo, il Figlio amato, vive in mezzo a noi e ci chiama a una comunione di amore con Lui. La trasformazione del cuore, il discernimento, la preghiera, la vita interiore ci aiutano a vivere la presenza di Cristo per gettare le reti nelle scelte quotidiane e diventare così autentici figli del Padre e discepoli del suo Figlio Gesù. La risurrezione è vivere il battesimo nelle sue conseguenze più estreme. Siamo stati sepolti con Cristo, nella sua morte dobbiamo rinascere con Lui a vita nuova.

Da questa esperienza della risurrezione di Cristo possiamo aprirci alla vita nuova che è luce e amore che dà senso al nostro vissuto e alle nostre croci quotidiane. Ma tu fratello e sorella, come riconosci il Cristo risorto nella tua vita? Come lo vivi nelle diverse situazioni visto che è risorto e vivo in mezzo a noi? Penso che ci sia un unico cammino quello che hanno vissuto tanti santi lungo la storia e che don Calabria ha insegnato a tutti noi membri della famiglia calabriana. Sento così attuali le sue parole: “La santa Pasqua, risurrezione di Cristo, ci richiama a rinnovarci nello spi¬rito. Sia dunque una festa di vera e propria rinascita "in novità di vita", nella grazia e nell'amore di Cristo. Allora sarete anche suoi ministri di pace e di bontà in mezzo al mondo, diffonderete la sua luce di verità e di santità, e concorrerete alla rinascita dei fratelli che incontrate sul vostro cammino”. (FRATELLI ESTERNI * 9147 Verona, 6-4-1947 Pasqua). “Noi, in questo giorno, dobbiamo risorgere con Gesù Cristo, e questa nostra risurrezione spirituale deve essere, o miei fratelli, una vera risurrezione, non soltanto a parole, ma a fatti; non soltanto una risurrezione del momento, del fervore, e che dopo ritorniamo come prima, ma una risurrezione stabile, completa … il nostro sguardo sia a Gesù risorto. E sulla sua risurrezione modelliamo la nostra … Gesù Cristo è risorto, ed è risorto per non morire mai più: anche noi in questi giorni siamo risuscitati alla grazia; facciamo di tutto per non morire spiritualmente”. (VANG. FEST. * 3851Surrexit (Mar. XVI, 6).Esordio).

Carissimi fratelli e sorelle, il mio particolare invito in questa Pasqua è di vivere una vita radicata e centrata in Cristo risorto e in Lui non avere paura di affrontare le difficoltà della vita quotidiana perché Lui è vivo in mezzo a noi. Il nostro sguardo sia fisso nel Gesù risorto che ogni giorno incontriamo nella sua Parola, nell’Eucaristia, nella preghiera, nei poveri, nelle persone vicine. Donaci Signore una grande fede e il coraggio di abbandonarci a Te e di testimoniare al mondo che Tu sei vivo e risorto e che solo in Te troviamo la vita in pienezza.
La Vergine Maria ai piedi della Croce di Suo Figlio ci insegni il cammino per essere vicini alle persone che soffrono, per vivere la gioia della Risurrezione con la speranza della vita nuova nell’Amore eterno che Gesù ci dona con la Sua Passione, Morte e Risurrezione.

Buona e Santa Pasqua!

Benedico tutti con il cuore e vi ricordo nella mia preghiera con grande affetto affinché l’Amore di Cristo risorto rinnovi i nostri cuori, le nostre menti e muova la nostra volontà a essere testimoni della Sua Risurrezione nel mondo.

Fraternamente in Cristo Risorto

P. Miguel Tofful