Messaggio del Casante per l'80° della approvazione diocesana della Congregazione
“Rendente grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre … Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo!” (Salmo 118, 1.24)
Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
“Rendente grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre … Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo!” (Salmo 118, 1.24)
Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
la pace, l’amore e la gioia del Signore padrone assoluto dell’Opera rimangano sempre nei nostri cuori per vivere con fedeltà lo spirito puro e genuino che la anima.
Ricorre oggi l’ottantesimo anniversario dell’approvazione diocesana della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, Congregazione voluta da Dio con uno spirito speciale, per i tempi odierni e di un’attualità tutta particolare.
Don Calabria scriveva questo pensiero, nel suo diario, quel giorno glorioso:
“Festa dell'Immacolata di Lourdes. Questo è proprio il giorno che ha fatto il Signore, esultiamo e godiamo. Oggi, e per somma grazia di Dio, è stata eretta la nuova Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza. Il Signore ha messo il suo sigillo divino. Sua Ecc. Mons. Vescovo alle 9 ha letto con grande solennità il Decreto di erezione. Deo gratias, Deo gratias, Deo gratias. Nunc dimittis. Signore, mi abbandono nelle tue braccia amorose, nella tua infinita misericordia e concedetemi questa grazia, di trovarmi un giorno in Paradiso assieme a tutti i miei cari fratelli e figli di questa tua grandissima Opera”.
“Festa dell'Immacolata di Lourdes. Questo è proprio il giorno che ha fatto il Signore, esultiamo e godiamo. Oggi, e per somma grazia di Dio, è stata eretta la nuova Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza. Il Signore ha messo il suo sigillo divino. Sua Ecc. Mons. Vescovo alle 9 ha letto con grande solennità il Decreto di erezione. Deo gratias, Deo gratias, Deo gratias. Nunc dimittis. Signore, mi abbandono nelle tue braccia amorose, nella tua infinita misericordia e concedetemi questa grazia, di trovarmi un giorno in Paradiso assieme a tutti i miei cari fratelli e figli di questa tua grandissima Opera”.
Vorrei che questa data non fosse dimenticata da noi e rappresenti una nuova opportunità per riprendere alcuni punti centrali della nostra spiritualità e viverli nel quotidiano come cammino di santità. L’approvazione diocesana ha significato un riconoscimento ufficiale della Chiesa e l’istituzionalizzazione di un carisma vissuto da don Calabria e dai primi fratelli e sacerdoti della Casa. Non sono mancate le difficoltà anche in questo passaggio fondamentale del riconoscimento, ma la Divina Provvidenza che da sempre ha guidato l’Opera ha aperto le strade e anche oggi, ne siamo sicuri, continua a guidarci con amore di tenera madre.
Don Calabria dirà ai suoi religiosi pochi giorni dopo l’approvazione: “L’Opera dei Poveri Servi della Provvidenza è un’Opera che ha fatto nascere il Signore, come il Signore ha fatto nascere la sua Chiesa; e la Provvidenza, quale madre amorosa, di quante cure l’ha circondata, con quanta delicatezza ha cercato di prevenire tutto ciò potesse impedire di uscire alla vita”.
Riprendiamo, cari fratelli, con grande fede i punti essenziali delle nostre Costituzioni per vivere all’altezza della nostra vocazione e missione. Vi raccomando sempre lo spirito di fede e abbandono totale alla Divina Provvidenza, il “disposti a tutto” e la vera fraternità come sacerdoti e fratelli essendo un cuor solo e un’anima sola nella preghiera, nello spirito di obbedienza e nella pratica delle sante Costituzioni. Vivere con fedeltà lo spirito puro e genuino rappresenta un cammino sicuro di santità evangelica e una grande testimonianza per il mondo di oggi così assetato di una fede vissuta.
Ringraziamo il Signore per questo grande dono che ci fa e celebriamo questo avvenimento con spirito di riconoscenza al Padre che ci ha chiamati a essere parte di questa grande Opera.
La Beata Vergine Maria di Lourdes ci aiuti con la Sua intercessione e il Suo amore materno a vivere la nostra vocazione nella sequela del Suo Figlio Gesù.
Saluto e benedico tutti con grande affetto fraterno nel desiderio sempre di aiutarci a essere fedeli nel vivere lo spirito puro e genuino dell’Opera. Vi ricordo sempre nella mia preghiera. Pregate per me e la mia missione.
Fraternamente
P. Miguel Tofful
Fraternamente
P. Miguel Tofful
(Verona, 11 de febrero de 2012)